Tematica Velivoli, dirigibili, alianti

Sukhoi Su-24

Sukhoi Su-24

Foto: Michael Sandberg, US Navy.

Notizie: Nome in codice NATO Fencer (spadaccino, uno dei pochi nomignoli non offensivi attribuiti agli aerei sovietici) è stato il bombardiere tattico a bassa quota delle forze aeree sovietiche durante l'ultima fase della guerra fredda, ma è ancora una macchina largamente diffusa in diversi continenti. Nella sua categoria è infatti uno degli aerei maggiormente prodotti, oltre ad essere molto efficiente e potente nel suo compito di penetrazione a bassa quota delle difese aeree nemiche in condizioni ognitempo. Il requisito per il rimpiazzo dell'aereo da bombardamento Yakovlev Yak-28, successore a sua volta dello Ilyushin Il-28 ma non molto efficiente a causa del limitato raggio d'azione, venne emesso all'inizio degli anni sessanta. L'ideazione del primo aereo nato dai nuovi requisiti operativi portò al designato S-6, dotato di un'ala a freccia e due turbogetti R-21 da 7 200 kg di spinta. Si considerò poi la versione a Decollo corto del Su-15, il modello da caccia che all'epoca era in fase di sviluppo: anche questo progetto, come il precedente, non ebbe seguito. Ebbe invece una concretizzazione il prototipo T-6, dotato di ali a delta, che volò nel 1967. Ma anche questa macchina, nonostante la potenza dei motori R-27 di nuova generazione, non poteva considerarsi pienamente soddisfacente dal momento che aveva anche quattro reattori portanti R-36, capaci di ridurre il decollo non meno del raggio d'azione (per via della loro presenza che toglieva posto ai serbatoi, non del loro funzionamento). Il cacciabombardiere pensato per il futuro impiego nei reparti di prima linea era un velivolo capace di decolli da piste corte ed improvvisate per sfuggire ad eventuali attacchi diretti verso gli aeroporti, pertanto lo TsAGI, l'istituto dello studio dell'aerodinamica sovietico, elaborò un disegno che contemplava il ricorso alle ali con geometria variabile, soluzione che allora aveva larghissima diffusione nei nuovi progetti di macchine ad alte prestazioni. La fusoliera rimase quasi uguale, e già nel 1970 la macchina decollò per la prima volta. Nonostante questo, il velivolo ebbe poi una lunga gestazione che ne ritardò la piena operatività fino al 1976, ma la produzione partì subito per non perdere tempo ed affrettare l'introduzione in servizio della nuova macchina. I sovietici erano infatti molto preoccupati dalla minaccia del cacciabombardiere statunitense General Dynamics F-111, che anche se aveva dimostrato vari problemi fu molto efficace nella guerra del Vietnam, e l'esigenza di contrapporre un'equivalente era ovviamente molto sentita. I velivoli dei primi modelli non erano ancora equipaggiati con l'intera dotazione elettronica, che sarebbe apparsa solo con il modello D, ma comunque erano quanto di meglio l'URSS avesse a disposizione e vennero dichiarati operativi nel 1975, circa 8 anni dopo l'F-111 ma 5 prima del Panavia Tornado.


Stato: Belarus

Anno: 2000